Matera, 27 ottobre 2018 – a margine degli appuntamenti di ARTLAB 2018, tenutisi tra Bari e Matera nei giorni scorsi, che hanno visto interessanti confronti e approfondimenti in merito allo sviluppo delle industrie culturali e creative in Italia e in Europa, il neonato cluster “Basilicata Creativa” chiede l’istituzione di un tavolo strategico per discutere sulle future politiche di supporto ai settori creativo e culturale sul territorio lucano.
É il momento giusto per costruire strategie e traiettorie comuni per la cosiddetta “legacy”, che vedrà coinvolta la Basilicata e il Sud Italia oltre il 2019. É necessaria una programmazione strategica a breve, medio e lungo termine per mettere a frutto l’eredità delle connessioni e delle opportunità che si stanno mettendo in campo grazie al percorso di Matera-Basilicata2019 e grazie a tanti progetti internazionali in corso, che vedono protagonisti la Regione Basilicata, l’UNIBAS, l’IBAM CNR e molte aziende lucane. Queste le dichiarazioni del direttivo del cluster,
che auspica azioni di sistema a vantaggio dei settori creativi e culturali della regione: software e ICT, cinema, design, editoria, musica, spettacolo, arti visive, arti performative, valorizzazione e gestione dei patrimoni culturali sono solo alcune delle filiere coinvolte nel sistema produttivo creativo e culturale lucano, senza contare i settori affini che beneficiano dei prodotti servizi che le imprese creative e culturali forniscono, come il turismo, il design, l’artigianato, l’edilizia e l’agrifood.
Potenziare le imprese culturali e creative lucane per generare innovazione e lavoro
Come è ormai noto, investire in cultura e creatività genera impatti socio-economici sui territori per differenti filiere produttive, oltre che per le comunità. Siamo convinti che il potenziamento dei sistemi produttivi delle industrie culturali e creative in Basilicata, può essere un’ottima ricetta per aiutare le imprese lucane a innovarsi e a internazionalizzarsi e può generare nuovi ecosistemi fertili, per far nascere nuove imprese e generare nuovo lavoro, per i nostri giovani e per tanti innovatori e creativi che potrebbero lasciarsi attrarre in Basilicata da ogni parte del mondo.
Il tavolo operativo va convocato subito, per capitalizzare i partenariati strategici che abbiamo saputo generare negli ultimi anni nei settori della creatività e della cultura. Per questo invitiamo ad un primo confronto la Regione, le Agenzie pubbliche e private e i soggetti che stanno operando anche a supporto delle industrie culturali e creative (come Sviluppo Basilicata e T3 Innovation), l’Università, il CNR, l’ENEA e gli altri Organismi di ricerca attivi nel settore, oltre che la Camera di Commercio di Basilicata e le Organizzazioni datoriali che sono maggiormente coinvolte nelle filiere culturali e creative lucane.
Ci sono tanti modelli e progetti che stanno funzionando e che vanno supportati per potenziare le imprese del settore, soprattutto generando una contaminazione tra ricercatori, innovatori, creativi e imprenditori. Il tavolo si dovrà allargare ad altri attori strategici coinvolti, quali la Film Commission di Basilicata, Le Fondazioni pubblico/private e i soggetti del Terzo Settore che operano per la valorizzazione del patrimonio culturale lucano, oltre che altri attori istituzionali, primo fra tutti il Ministero dei Beni Culturali.
Sarà importante avere al tavolo anche la Fondazione Matera-Basilicata2019, perché si possa discutere sui futuri investimenti per la programmazione culturale in Basilicata, che si devono necessariamente aggiungere agli investimenti dedicati ai settori imprenditoriali. Oltre il 2019, non solo eventi ma azioni di contaminazioni tra operatori culturali, artisti, creativi e settori produttivi tradizionali per migliorare la contaminazione culturale su ogni singolo comune della Basilicata, dove artisti e operatori culturali possono davvero fare la differenza, per stimolare nuova creatività e nuove sfide sul territorio, soprattutto per rigenerare le giovani generazioni e renderle protagoniste.