“Basilicata Creativa” compie un passo strategico verso linternazionalizzazione, consolidando la propria presenza in Cina attraverso nuove collaborazioni con parchi tecnologici e aziende leader nei settori dellinnovazione. Dal 23 al 28 febbraio, il cluster lucano delle industrie culturali e creative ha partecipato a una missione a Shanghai, insieme a dieci aziende italiane, per esplorare opportunità di cooperazione nel campo delle tecnologie emergenti, del design e dellaudiovisivo.

La visita, finanziata dalla Regione Basilicata nellambito del programma POC Basilicata 2014-2020 – Asse 1 “Ricerca, Sviluppo tecnologico e innovazione”, ha permesso di instaurare un dialogo diretto con tre parchi tecnologici di riferimento globale.

Durante la missione, la delegazione di Basilicata Creativa, guidata dal Presidente Raffaele Vitulli, insieme a Nicola Masini dellIstituto di Scienze del Patrimonio Culturale (Cnr) e Angelo Raffaele Donvito di Digimat Group Spa, ha partecipato a incontri bilaterali con i responsabili dei distretti tecnologici e visitato aziende allavanguardia nei settori della robotica, dellIntelligenza Artificiale applicata alla domotica e dei gemelli digitali evoluti. Le potenzialità di cooperazione si estendono anche allheritage e alla gestione dei beni culturali, alla comunicazione visiva e digitale, al cloud e allarchiviazione, fino alle tecnologie emergenti come il metaverso e la realtà estesa (XR).

Dopo questa esperienza – ha dichiarato Raffaele Vitulli, Presidente di Basilicata Creativa” – il cluster valuterà la possibilità di aprire una sede operativa a Shanghai, al fine di creare un ponte tra le realtà culturali e creative della Basilicata e il mercato asiatico, offrendo al contempo una piattaforma per l’espansione a livello globale. Inoltre la sinergia con le Organizzazioni di Ricerca associate al Cluster Basilicata Creativa, tra cui il Cnr (Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale) e l’Università degli Studi della Basilicata, che hanno già avviato progetti in Cina da diversi anni, ci permetterà di sfruttare competenze e risorse complementari, massimizzando l’impatto delle iniziative sul territorio”.